“Siamo tutti mortali fino al primo bacio e al secondo bicchiere di vino”
Eduardo Huges Galeano
“Siamo tutti mortali fino al primo bacio e al secondo bicchiere di vino”
– Eduardo Huges Galeano
Il bar Luli è diventato punto di riferimento e ritrovo a Trobaso, piccola frazione verbanese collocata fra la Val Grande e la Val Intrasca a due passi dal centro di Verbania.
Obiettivo del progetto è stato quello di realizzare un luogo identitario a servizio della collettività, un bar-enoteca con uso cucina riconoscibile e adatto alla dimensione di una piccola realtà, e che si sostituisse a quello esistente, ormai datato. Il progetto si sviluppa su due livelli, pianoterra e piano ipogeo con soffitto voltato in mattoni, collegati da una scala eseguita su disegno, con balaustre in vetro.
I punti cardine dell’intervento sono stati tre: 1) l’immagine grafica importante, conferita dall’utilizzo di una carta da parati accattivante che rappresenta una figura femminile che sale al piano soprastante per tutta l’altezza del locale e dagli intramontabili rivestimenti Bardelli a tema Fornasetti, 2) i banconi posizionati nei due locali e studiati al dettaglio, al piano primo con delle esagonette tono su tono e al piano interrato con un gres di grandi lastre della 14ora italiana (serie “I Pinocchi”) che simulano i pannelli di OSB, 3) l’illuminazione posizionata in modo tale da illuminare strategicamente il soffitto in mattoni, oltre che le importanti lampade a sospensione Splugen Brau di Flos disegnate da Achille Castiglioni e poste sul bancone.
A questa estetica fortemente caratterizzante ed identitaria si aggiungono gli arredi e i complementi Kartell che in parte lavorano per contrasto (tradizione vs contemporaneo), in parte rispecchiano i colori della carta da parati, in un gradevole ton sur ton.